Storia dell’Associazione

“se un uomo sogna da solo, il suo resta un sogno; se tanti uomini sognano assieme cambia il mondo”

“se un uomo sogna da solo, il suo resta un sogno; se tanti uomini sognano assieme cambia il mondo”

E’ in corso da più tempo un proficuo lavoro di accordi e sinergie con realtà Associative o aggregative rappresentanti le diverse città, paesi e zone della Puglia. Il progetto è semplice e accattivante: ogni realtà è indipendente, mantiene le proprie prerogative e identità di Campanile; il percorso diventa comune e le realtà aggregative concorrono alla realizzazione di programmi e progetti condivisi. I luoghi d’incontro dell’associazione diventano, di volta in volta,  il “luogo” la “piazza” in cui incontrarsi e dove dare appuntamento a nuovi amici. Solo confrontandosi ci si conosce …… e i progetti prendono corpo.

 

E’ in corso da più tempo un proficuo lavoro di accordi e sinergie con realtà Associative o aggregative rappresentanti le diverse città, paesi e zone della Puglia. Il progetto è semplice e accattivante: ogni realtà è indipendente, mantiene le proprie prerogative e identità di Campanile; il percorso diventa comune e le realtà aggregative concorrono alla realizzazione di programmi e progetti condivisi. I luoghi d’incontro dell’associazione diventano, di volta in volta,  il “luogo” la “piazza” in cui incontrarsi e dove dare appuntamento a nuovi amici. Solo confrontandosi ci si conosce …… e i progetti prendono corpo.

La nostra stroria…

L’amore per la terra natia è stato l’incentivo per la costituzione delle prime Associazioni Pugliesi dell’Italia Settentrionale, che, disdegnando il regionalismo, sorsero non con il gretto concetto di essere circolo di ritrovo più o meno mondano, ma con lo scopo di avvicinare sempre più regione a regione, di far sempre più e sempre meglio conoscere le genti delle diverse parti d’Italia, di cementare sempre maggiormente la cordialità di rapporti, per creare vincoli nuovi di simpatia e di interessi.

Sorsero così nel 1921, l’Associazione Pugliese di Milano per la tenacia e la fede di un gruppo di professionisti e di commercianti; nello stesso anno quella di Torino, intitolata a Giuseppe Massari, il letterato e uomo politico tarantino amico di Gioberti e di Cavour, per iniziativa dell’Avv. Ferdinando Rango D’Aragona; e nel 1930 l’Associazione Pugliese di Parma, che ebbe come suo primo presidente il Prof. Umberto Urbani e come vicepresidente il prof. Albino Amerigo Mazzotta.

Non abbiamo notizie sull’attività dell’Associazione pugliese di Milano dalla costituzione al 1928, mentre è particolarmente ricca la documentazione su quella degli anni 1929-31.

E’ nel giugno del 1929 che l’assemblea generale dei soci del sodalizio affidò la guida della Associazione a Leonardo Dragonetti e ad Alfredo Violante, illustre avvocato e giornalista (fondò e diresse il Quotidiano e il Rinnovamento, fu chiamato da Matilde Serao a dirigere la pagina meridionale delGiorno. Fu in seguito tra i fondatori della Gazzetta del Mezzogiorno). La ripresa dell’attività coincise con l’inaugurazione della nuova sede sociale in Via Torino,34 e con l’organizzazione della I mostra di artisti pugliesi, alla cui vernice parlò Romolo Maggese, che ebbe un enorme successo, testimoniato dai consensi espressi dalla stampa nazionale estera, tra i quali assai significativa la voce del New York Times. Vi parteciparono ventotto artisti, tra i pittori e scultori, nelle cui opere gli aspetti suggestivi e paesaggistici della Puglia solatia e ubertosa trovano la più lirica esaltazione.

Un avvenimento senza dubbio eccezionale nella vita dell’Associazione si ebbe nello stesso anno 1929 con il concerto vocale e strumentale dei “Musicisti Pugliesi viventi”, tenutosi sotto la direzione del maestro Pasquale Di Cagno, nel Regio Conservatorio “G.Verdi” di Milano.

Nel 1930 l’assemblea dei Soci dell’Associazione Pugliese elesse l’Avv. Marco Cioffrese alla carica di Presidente; nella gestione del sodalizio oltre ai citati Leonardo Dragonetti e Alfredo Violante si aggiunse il consigliere di Corte d’Appello Giuseppe De Napoli. Il nome di Giuseppe De Napoli pone in risalto, nel quadro dell’attività dell’Associazione, l’adesione all’iniziativa editoriale della casa Sonzogno, che in quegli anni veniva pubblicando con grande successo la collana de Le cento città d’Italia illustrate;

Si deve a tre membri dell’Associazione Pugliese la redazione di sette monografie: Giuseppe De Napoli si occupò di Altamura, di Bitonto e di Trani; Vincenzo Azzariti di Molfetta; Alfredo Violante di Manfredonia, di Andria e di Barletta. Nello stesso anno 1930, l’opera dell’Associazione viene autorevolmente affiancata dalla rivista mensile Terre di Puglia che, sorta col dichiarato proposito di << coadiuvare il lavoro di propaganda >> per la Fiera del Levante, ebbe come direttore Alfredo Violante e come segretario Arnaldo de Palma. Terre di Puglia divenne l’espressione viva della cultura pugliese a Milano annoverando tra i suoi collaboratori il poeta Umberto Fraccacreta, Pasquale Di Cagno per la sezione musicale, Giuseppe De Napoli, Araldo Di Crollalanza, Filippo Surico, Innocenzo Cappa, lo storiografo Gennaro Serena di Lapigio.

Con il tempo il sodalizio si svuotò, poi si ricompose in qualche maniera per disperdersi nuovamente.

Si era calcolato nel 1930 che i pugliesi di Milano fossero ben 45 mila << è una città di Puglia – scrisse un redattore di Terre di Puglia – che si stabiliva a Milano, e se è pur vero che la grande maggioranza dei pugliesi esercita mestieri umili e che un gruppo numerosissimo ha quasi il monopolio dei locali per la vendita del vino, che i milanesi chiamano Trani , è vero pure che a Milano la Puglia e degnamente e ed altamente rappresentata >> e che tra di essi notevole era il numero dei dottori commercialisti e degli avvocati.

L’emigrazione pugliese verso Milano e la Lombardia riprese assai sostenuta nei primi anni del secondo dopoguerra, l’associazionismo pugliese risorse, dapprima in modo timido e quasi incerto, poi sempre più sicuro nella consapevolezza del ruolo che esso poteva esercitare nella vita sociale del capoluogo lombardo. Nel 1964 la nascita del “Cenacolo Pugliese” (costituita da Peppino Strippoli e Gustavo Montanari) precedeva di qualche mese la costituzione del “Comitato dei tranesi”. Nel 1976 vedeva la luce il “Circolo Pugliese” con atto formalizzato dal notaio Mario Ventura il 24 gennaio 1976 con l’intervento dello scrittore Nino Palombo, del giornalista Mario Azzella, del commercialista Giacomo Lezoche, del pittore Filippo Alto, del dr.Michele Colucci e degli avv.ti Luigi Palombo Vargas e Natale Radia. Nel 1980 su iniziativa del Cav. Francesco Carriera nasce il “Circolo dei biscegliesi”. Nel 1982 Stefano De Feo, l’avv. Guido Spizzico (autore di commedie di successo in vernacolo pugliese) e Francesco Carriera dettero vita ad un’altra associazione dei pugliesi il “Ponte Lama”. Il 20 settembre 1983, i soci del “Circolo Pugliese” con atto del notaio Benedetto Antonio Elia, deliberarono di accogliere un gruppo di pugliesi non ancora formalmente costituito, << al fine di comprendere in un unico contesto associativo tutti i pugliesi>>, e di mutare pertanto la denominazione del Circolo in “Associazione Regionale Pugliesi”.

L’Associazione ebbe la sua sede in Piazza Duomo,21, al timone prima il dr. Lezoche, poi il dr. Bruno Marzo, funzionario della pubblica amministrazione e collezionista di giornali dell’800 salentino (si ricorda una documentatissima mostra illustrata da Guido Gerosa).

Nel 1998 l’Associazione culturale pugliesi “Amici del Dolmen” entra a far parte dell’Associazione Regionale Pugliesi, presidente diventa il Cav. Francesco Carriera, l’associazione si trasferisce da Piazza Duomo,21 a via Pietro Calvi,29 che viene inaugurata alla presenza del presidente della Regione Puglia On. Raffaele Fitto e del Vice Sindaco di Milano, il corregionale Sen. Riccardo De Corato, testimonial d’eccezione Renzo Arbore. Ad oggi l’associazione ha la sua sede operativa in Via Marsala, 8/10 a Milano.

Dal 2002, le redini sono passate dalle mani di Carriera a quelle del Cav. Dino Abbascià, figura di spicco nell’agone commerciale. Con Abbascià presidente onorario è stata acclamata il noto avvocato matrimonialista Annamaria Bernardini De Pace.

Nel 2015, dopo l’improvvisa e prematura scomparsa del Cav. Dino Abbascià, l’Assemblea dei soci ha eletto Presidente il Gen. Camillo de Milato, Generale dell’Esercito italiano in pensione, medaglia d’oro di benemerenza civica di Milano (Ambrogino d’oro), decorato di croce d’argento dell’Esercito, ex Comandante Regionale Esercito Lombardia, commendatore al merito della Repubblica, attualmente Presidente dell’Osservatorio Metropolitano di Milano dopo essere stato Presidente dell’Asilo Mariuccia.

L‘attività dell’Associazione è promossa, oltre che dalla presidenza, dai soci che si impegnano a supportare il consiglio direttivo. Il compito della segreteria, dei consiglieri, dei responsabili delle diverse attività e i Vice Presidenti con delega ai territori delle sei province pugliesi è quello di accogliere ed armonizzare i contributi intellettuali ed operativi dei singoli, dei gruppi, di circoli e associazioni aventi finalità simili a quelle dell’Associazione Regionale Pugliesi.

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